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Alcol snaturato

Nuova campagna di sensibilizzazione sull'alcool del Ministero della Salute
I dati in nostro possesso sull’uso di alcol tra i giovani, purtroppo anche tra minorenni, sono sempre più allarmanti. Siamo di fronte a una vera e propria emergenza. Ho girato tanti pronto soccorso e ho toccato con mano la drammaticità della situazione. I ragazzi sottovalutano completamente quali siano i rischi che si nascondono in fondo al bicchiere. Per questo ho voluto una campagna di comunicazione molto forte, efficace, con testimonial credibili e non convenzionali. “Elio e le Storie tese” hanno saputo raccogliere la sfida e hanno scritto una canzone fantastica, con un testo divertente e ricco di informazioni. Perché il nostro dovere è quello di dare conoscenza, consapevolezza sugli enormi rischi che un bicchiere può contenere” (Beatrice Lorenzin, Ministro della Salute).

 

LA CAMPAGNA

Dopo anni e anni di corte serrata gli uni nei confronti dell’altro, finalmente l’idillio tra noi (il complesso degli Elio e le Storie Tese, sì, quelli di Italia sì Italia no) e il Ministero della Salute è fiorito in un’iniziativa da fare invidia a tutte le iniziative promosse da altri complessi in collaborazione con altri ministeri, sia italiani che esteri.

Alcol Snaturato (Una serata speciale) è il suggello di questo progetto di respiro nazionale: una canzone molto bella – sia a detta di noi stessi, sia del ministero e sia di coloro che l’hanno ascoltata in anteprima – che sarà a brevissimo disponibile in streaming audio-video sul sito del ministero, in audio su supporto digitale e in generale sulle varie piattaforme di ‘sto famoso internet di cui ultimamente si fa un gran parlare.

Di cosa parla Alcol Snaturato (una serata speciale)? Di milleuno argomenti ma principalmente di uno, anzi di molti: il consumo di alcol tra i minorenni e l’abuso di alcol tra i giovanissimi; la tendenza a sottovalutare il problema; le conseguenze nefaste di quest’abitudine pessima, dalle patologie derivanti dall’abuso di alcol all’impressionante numero di morti che all’alcol sono riconducibili.

Una precisazione per i rompiballe: il complesso degli Elio e le Storie Tese non è astemio, e non condanna il consumo ragionevole e ragionato di alcol da parte di persone adulte ragionevoli e ragionate. Tuttavia ci tiene a raggiungere l’età pensionabile in compagnia di tutti i ragazzi che affollano i suoi concerti (e quelli degli altri), fino a che questi ragazzi non diventeranno canuti (*), senza perderne nessuno per strada. O in strada, fra le lamiere di un’auto guidata da qualcuno tanto maggiorenne quanto ubriaco quanto pirla.

E… un grosso bacione dai vostri amici Elio e le Storie Tese.

fonte: www.salute.gov.it

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