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“Malattie respiratorie da droga e Advances in Pneumology”

di Raffaella Zizzari

Il 20 e 21 marzo 2015 si è svolto in Comunità Emmanuel, in occasione della ricorrenza del suo 35° anniversario , il 10° Congresso di Pneumo Salento dal tema “Malattie respiratorie da droga e Advances in Pneumology”, organizzato dal Dr. Mario Bisconti, Primario di Pneumologia presso il Reparto di Pneumologia dell’Ospedale “S. Caterina Novella” di Galatina (LE) e di quello dell’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce e dal Dr. Vincenzo Leone, Direttore Sanitario della Comunità Emmanuel.
Le due giornate dell’evento si sono tenute presso il Centro di Salute e Medicina Spirituale “Ignazio di Loyola” e ha visto come relatori e moderatori, oltre ai Componenti del Tavolo Tecnino delle Ma.Re.D. – Malattie Respiratorie da Droga – anche esperti locali, nonché altri provenienti dalle Province Pugliesi, dall’Università di Napoli, da Imperia, Forlì, dall’Università di Chieti-Pescara e di Bari.
Il Direttore Generale dell’A.S.L. di LECCE, Dr. Giovanni Gorgoni ha evidenziato l’importanza dell’evento per i temi trattati e il livello scientifico. Il Sottosegretario alla Salute Dr. Vito De Filippo – che all’ultimo momento è stato impossibilitato a partecipare per la cencellazione del suo volo per uno sciopero – sta analizzando la proposta di costituire il Tavolo Tecnico Ministeriale delle Ma.Re.D. – Malattie Respiratorie da Droga presso il Ministero, la cui finalità sarà la diffusione della conoscenza delle suddette patologie a vari livelli istituzionali e l’applicazione di buone prassi operative per una migliore presa in carico e cura. Mentre il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, con una nota inviata alla Comunità Emmanuel ha evidenziato dal un lato i gravi danni che producono le droghe, seppur inalate, al sistema respiratorio, e sottolineato dall’altro l’importanza del Congresso visto proprio come occasione “Discutere circa le ultime novità in pneumologia e per ribadire la necessità di unire gli sforzi, impegni e risorse con lo scopo ultimo di vincere questa sfida”. Pubblichiamo di seguito un contributo scritto a due mani dai Dottori Mario Bisconti e Vincenzo Leone.

A cura dei Dottori Mario Bisconti e Vincenzo Leone

Sebbene le Malattie Respiratorie da Droga – Ma.Re.D. – siano molto studiate nei paesi del Nord-Europa e negli USA, in Italia non lo sono affatto e sono quasi completamente sconosciute. La loro propagazione, che risale agli anni ’50, è stata favorita dall’errata convinzione che le droghe inalate siano meno nocive di quelle iniettate. Ma ciò non è vero perché l’inalazione di eroina, cocaina ed ecstasy genera una serie di alterazioni gravi e, talvolta, addirittura mortali. Sono stati osservati, infatti, asma, edema polmonare, polmonite, bronchite, pneumotorace, fibrosi polmonare, alterazioni dei vasi e dei linfonodi toracici, enfisema, complicanze infettive e numerose altre patologie. Le vie aeree superiori mostrano rinite, faringite, laringite e candidosi del cavo orale.
In genere quando si pensa al consumatore di droghe viene in mente l’aspetto caratteristico del tossicodipendente degli anni ’80 con tratti evidenti di marginalità, di trascuratezza, devianza sociale, ma una nuova figura è presente ormai da anni ed è quella del “consumatore in cravatta”. Costui è colui che assume la sostanza saltuariamente o, come accade sempre più frequentemente negli U.S.A., ma ora anche in Italia, prima di recarsi sul posto di lavoro, e anche durante la giornata, per mantenere le proprie prestazioni, migliorare l’umore e l’incipiente disforia.
Le professionalità mediche coinvolte nelle Ma.Re.D. sono molteplici: la stessa sostanza, una volta assunta, può essere responsabile di alterazioni a carico dell’Apparato Respiratorio, Cardiovascolare, Nervoso e, comunque, sistemiche.
La sintomatologia soggettiva più frequentemente riportata, dopo l’assunzione di marijuana, eroina, cocaina ed altre sostanze è caratterizzata da tosse, catarro, fischi al petto, dolore toracico ed emoftoe. In un’indagine condotta dall’AUSL LE1 nelle scuole Medie Superiori della Provincia di Lecce, nel 2006, è emerso che su 725 alunni, 125, dopo assunzione di marijuana, eroina e cocaina, avevano riportato tosse, catarro, fischi al petto, dolore toracico ed emoftoe, senza che il medico curante, consultato dal paziente, avesse potuto individuare il fattore causale che, solitamente, viene nascosto dall’interessato. Sono emblematici i risultati di un Questionario Anonimo condotto tra 1.000 ragazzi della Scuola Media Superiore e Scuola Media Inferiore della Provincia di Lecce e del Comune di Roma nel 2005 nella Scuola Media Superiore: il 60% circa ritiene che sia meno dannoso uno spinello di una sigaretta; il 60% circa ha fumato spinelli; il 30% circa ha fatto uso di Cocaina sniffata o fumata; il 50% circa ritiene che “i danni delle droghe non siano così tremendi come ci fanno credere”. Scuola Media Inferiore: il 45% circa ritiene che sia meno dannoso uno spinello di una sigaretta; il 35% circa ha fumato spinelli; il 20% circa ha fatto uso di Cocaina sniffata o fumata; il 30% circa ritiene che “i danni delle droghe non siano così tremendi come ci fanno credere”. Si comprende bene, dunque, come una mancata informazione favorisca la diffusione dell’”epidemia droga”.
Oltre alle Malattie Respiratorie da Droga, il Congresso ha affrontato anche ADVANCES IN PNEUMOLOGY (attualità, prospettive e terapie innovative in pneumologia) con la discussione di temi riguardanti l’ Overlap Sindrome Asma-BPCO – broncopneumopatia cronica ostruttiva -, benefici e rischi del trattamento con cortisonici inalatori nelle patologie ostruttive bronchiali ed il ruolo della broncodilatazione. Il primo argomento, di non remota evidenziazione permette di individuare quei casi dove le due patologie si sovrappongono e per essere ben curate devono essere adeguatamente individuate. Il secondo analizza tutti i vantaggi dei cortisonici inalatori nel curare l’infiammazione finalizzata a ritardare il declinio funzionale, ma considera anche l’insorgenza di polmonite talvolta correlabile. Il ruolo della doppia broncodilatazione permette di fare emergere tutte le sue potenzialità benefiche ed accende una dialettica con talune monosomministrazioni altrettanto valide. La Fibrosi Polmonare Idiopatica, rappresenta un argomento di grande attualità e, sebbene non sia diffusa, tuttavia dev’essere attentamente individuata e riconosciuta per permettere una terapia mirata. La metodologia diagnostica in chirurgia toracica chiude il Congresso presentando talune novità riguardanti interventi innovativi e meno invasivi.

 

Disponibile (in basso)  in allegato la presentazione dell’intervento del dott. Bisconti: Malattie Respiratorie da Droga

Allegati

  • Ma.Re.D.: Malattie Respiratorie da Droga

    MARE.pdf

    Dott. Bisconti Comunità Emmanuel convegno Ma.Re. marzo 2015

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