Da oltre 35 anni diamo una risposta alle dipendenze creando un'alleanza terapeutica con gli Enti invianti, le famiglie e i soggetti coinvolti.

Conoscersi in regata 2015

Da Brindisi i centri terapeutici di Villa Castelli e Martina Franca

“Conoscersi in regata 2015”

Per procedere a gonfie vele sul mare della vita. Esperienza indimenticabile per i ragazzi di Villa Castelli e Martina Franca

Si è conclusa la terza edizione della veleggiata di solidarietà organizzata dall’associazione di promozione sociale “GV3 – a Gonfie Vele Verso la Vita” assieme alla sezione locale della Lega Navale e al circolo della Vela. Ventiquattro imbarcazioni con circa 100 ragazzi a bordo, provenienti da diverse comunità, case famiglia e associazioni di disabili, hanno staccato gli ormeggi dal Lungomare di Brindisi. Tanti gli armatori che hanno deciso di condividere la loro passione per il mare con questi ragazzi, permettendo loro di vivere questa bella esperienza.

di Pippo De Vitis – volontario Emmanuel

La “Duegiorni” in barca a vela, che i ragazzi del Centro Emmanuel di Villa Castelli hanno trascorso il 6 e 7 giugno scorsi, rappresenta un avvenimento dai mille significati e che dà luogo ad altrettante metafore della vita, del suo valore e di quanto la stessa vita possa regalare a ciascuno di noi, quando meno te l’aspetti.
Nessuno dei sette ragazzi (Antonio, Michele, Emanuele, Stefano, Raffaele, Massimiliano e Michael) coinvolti dall’amico/armatore Franz Lenzi, accompagnato dal figlio Luca insieme alla dr.ssa Francesca Ruggiero (affettuosamente chiamata “Carmencita” e psicologa dello stesso Centro di Villa Castelli), molto probabilmente, non si aspettava di ricevere una tale quantità di emozioni, oltre che di insegnamenti pratici, da questa uscita “straordinaria”. Un’uscita che ha avuto tra i principali protagonisti il mare con la sua infinità vastità di orizzonti, in tutti i sensi.
All’esperienza della prima giornata, fatta di incontri, lezioni e momenti conviviali e di conoscenza reciproca, ha fatto seguito una domenica ricca di emozioni, legate soprattutto al fatto che, scendendo in barca o mettendosi addirittura al timone per pochi minuti, la “scampagnata occasionale” era costretta a cedere il passo all’impegno concreto. I ragazzi dovevano dimostrare di aver recepito quanto prodotto nel corso della giornata di sabato, tra le passeggiate lungo l’area portuale di Brindisi ed il pranzo gentilmente offerto dall’organizzazione del GV3 2015.
Ed il risultato non poteva essere più incoraggiante: i ragazzi di Villa Castelli si sono comportati egregiamente, partecipando anche direttamente sull’imbarcazione che ha simbolicamente vinto la regata.
“E’ stata la prima volta in vita mia che mi sono sballato senza stupefacenti – spiega Raffaele Buonandi, 37 anni da Castel Volturno – ho provato amore verso il mare, verso quel vento che ondeggiava sulle vele che ci portavano al largo, felicità per il sentirmi libero di essere libero”.
“Un’esperienza – racconta invece Stefano Tagariello, 28 anni da Palagiano – che mi ha fatto capire quanto possa essere bello godersi la vita, gustando ogni singolo istante senza quelle sostanze che ci anestetizzavano totalmente, privandoci dei dolori, ma anche delle gioie”.
“La mia motivazione è uscita rafforzata da questa esperienza – dice invece Emanuele Bruno, 30 anni da Neviano – in quanto mi ha aiutato ancora di più a riflettere e a capire bene ciò che voglio fare nella vita. Su trent’anni, sedici li ho letteralmente buttati nella droga”.
“Ho conosciuto tante persone straordinarie – racconta Michele Attanasi, trentacinquenne mesagnese – provenienti da altre comunità, case famiglia, cooperative per disabili, oltre agli organizzatori, che sono stati davvero eccezionali nel relazionarsi con noi. Indescrivibile l’emozione che ho provato quando mi hanno fatto annunciare il giro di boa”.
“Sono stati due giorni che mi hanno caricato enormemente per continuare il cammino”, è invece il commento di Massimiliano, mentre per Michele (detto Michael) Colabella, 33 anni da Putignano, l’esperienza brindisina ha rappresentato “un fiore all’occhiello” all’interno del proprio percorso comunitario.
“Conoscersi in regata”, dunque, è servito, per proseguire – ognuno seguendo un sentiero personale – “insieme sulla stessa rotta”, come recita lo slogan della manifestazione. Con l’augurio che siano sempre così favorevoli i venti che devono gonfiare le vele. A cominciare da quelli dell’autostima e della fiducia nelle proprie risorse, troppo spesso – come questa esperienza ha dimostrato – coperte dalla polvere formatasi in anni di dipendenza e di solitudine, ma sempre pronte a riemergere, più forti, per costruire un futuro migliore.

I Ragazzi della Comunità Emmanuel di Martina Franca (TA) hanno partecipato per il terzo anno consecutivo alla manifestazione “Conoscersi in Regata” organizzata dall’associazione GV3. Alla regata di quest’anno del 06-07 giugno i nostri ragazzi hanno potuto nuovamente immergersi in questa splendida avventura. I momenti e le sensazioni vissute sono state riportate in una riflessione scritta che si potrebbe in generale cosi riassumere.”E’ stato bello salire a bordo e sperimentare lo spirito di gruppo, acquisendo un ruolo e quindi la consapevolezza di essere necessari, relazionarsi senza scappatoie con caratteri diversi imparando a considerare e rispettare le ragioni degli altri.

 

Mappa