Da oltre 35 anni diamo una risposta alle dipendenze creando un'alleanza terapeutica con gli Enti invianti, le famiglie e i soggetti coinvolti.

La ludopatia nel Sannio

di suor Raffaella Letizia

(Articolo tratto da Notizie Emmanuel, Anno XXXVIII, n.1-2, Gennaio/Febbraio, 2019)

Il contesto

La situazione insostenibile di molte famiglie nel Beneventano ha mosso il Vescovo della Diocesi di Cerreto Sannita, Telese, Sant’Agata de’ Goti, Sua Ecc. Mons. Domenico Battaglia, a incontrare, il 20 dicembre 2017, i sindaci dei Comuni afferenti alla sua Diocesi per analizzare la gravità del fenomeno della ludopatia sul territorio, problema ritenuto prioritario per l’economia già precaria delle famiglie e dei singoli.

Spinti dalla percezione del notevole numero di ludopatici – dovuto all’ingente spesa rilevata per ogni Comune, alla presenza di tante sale da gioco, e di esercenti con lotterie istantanee e altre tipologie di gioco d’azzardo – e dalla chiara “esagerazione dell’offerta”, il Vescovo e i Sindaci hanno ritenuto necessario dare vita ad una Rete Inter-istituzionale, con lo scopo di promuovere un’efficace azione di prevenzione, contrasto e cura della ludopatia.

 

Un Osservatorio

L’Osservatorio si è costituito con i referenti degli Enti firmatari e i membri di Associazioni laicali operanti nel settore delle dipendenze, con il coordinamento della Comunità Emmanuel.

In aprile si è svolta la prima riunione alla presenza di tutti i referenti. La discussione si è sviluppata su due punti: la Regolamentazione dei Comuni sottoscrittori; l’elaborazione di un Documento di analisi e programmazione delle attività della prima delle due annualità.

 

Il Protocollo d’Intesa

Il 15 febbraio 2018 è stato firmato un Protocollo d’Intesa di contrasto al Gioco d’Azzardo Patologico, di durata biennale, tra la Caritas Diocesana, la Asl di Benevento e i 27 Sindaci dei Comuni interessati.

All’art. 1 del Protocollo si legge che il primo impegno è la creazione di un “Osservatorio Permanente di contrasto al Gioco d’Azzardo Patologico” presso la Caritas Diocesana, con la partecipazione degli Enti sottoscrittori e di quanti, tra le Associazioni, sono sensibili a questa problematica. Sempre nel Protocollo si ipotizzavano attività formative e informative per le fasce maggiormente a rischio  – studenti, giovani, anziani pensionati – e corsi di formazione per gli operatori sociali e sanitari, per i catechisti e gli operatori pastorali.

 

Il Regolamento

Il Regolamento, redatto da un’équipe di avvocati del Foro di Napoli, è stato inviato in forma cartacea ai Sindaci a fine agosto 2018 e il 25 settembre si è organizzato un evento in cui è stata data la “scadenza” di Natale per studiare, approfondire e avviare la Regolamentazione del Comune. La Regolamentazione attiene agli orari di apertura e chiusura delle sale slot, alle distanze dai luoghi sensibili, agli sgravi fiscali per chi compie la scelta di “togliere” le slot dal proprio esercizio. Il primo Comune si è regolamentato 3 novembre 2018. Ad oggi circa 22 Comuni su 27 hanno approvato il Regolamento.

 

Il Documento di Analisi e Programmazione

Il Documento di analisi e programmazione delle attività è stato redatto da una piccola équipe costituita da referenti della ASL e del privato sociale. Sono stati raccolti i dati, la scarsa affluenza presso il SERD, la mancanza di gruppi e/o interventi mirati. Si è chiarita la complessità del fenomeno, che è stato riconosciuto come una malattia sociale. Il Documento ha individuato la penetrazione severa del problema, con un taglio particolare legato al sommerso e alla tolleranza sociale della dipendenza da gioco, ancora piuttosto elevata, dovuta alla scarsa consapevolezza che sia una patologia e non un semplice vizio.

Le azioni

Le azioni realizzate nel corso della prima annualità sono state interventi a carattere divulgativo, di sensibilizzazione, informazione e prevenzione: con incontri informativi e formativi con gli Assistenti Sociali, i Dirigenti Scolastici, i docenti, i membri di Associazioni civili, le équipe degli Uffici di Curia della Diocesi, gli iscritti alle Associazioni ecclesiali. Obiettivo è stato quello di leggere e spiegare il Protocollo al fine di ascoltare le proposte e promuovere interventi congrui alla richiesta.

 

Le attività

Tra le altre attività sono stati avviati: Sportelli d’ascolto, dislocati in più punti della Diocesi, per informare, orientare verso i luoghi di cura e sostenere sia i singoli che le famiglie; una Campagna di sensibilizzazione e di pubblicità con volantini e locandine, nonché un monitoraggio costante delle iniziative da “pubblicizzare” come “buone prassi”; il Progetto “Fuori dai giochi negli Istituti Superiori di Airola e di Faicchio-Castelvenere. In essi gli studenti delle classi IV sono stati impegnati nella strutturazione di un processo penale con capi d’imputazione di reati collegabili al Gioco d’Azzardo Patologico realizzato attraverso l’ausilio di un’équipe di magistrati e avvocati volontari e una psicologa. Il Progetto prevede due incontri settimanali, uno, giuridico-legale, in cui gli studenti impersonano i ruoli del Pubblico Ministero, del Giudice, dell’Avvocato; un altro, psico-educativo, in cui ci si confronta in gruppo sul tema e sulle risonanze.

Sono stati avviati, inoltre: un Progetto su due “comuni pilota”, Arpaia e Casalduni, con attività specifiche di formazione aperte a tutti i cittadini con lo scopo di sensibilizzare e promuovere stili di vita sani, attraverso il supporto degli Amministratori, dei parroci, dei Dirigenti Scolastici e dei cittadini sensibili; la Collaborazione con esperti di economia per l’assistenza legale e amministrativa dei beni; la Formazione e collaborazione con le Forze dell’Ordine, per riconoscere le devianze della ludopatia, soprattutto l’usura e l’ingresso in ingranaggi della malavita; il Dialogo con l’Associazione “Libera contro le mafie” per stanare la complicità con le mafie.

 

Ad oggi

Attualmente è ancora in via di conclusione la prima annualità; da gennaio 2019 il numero dei referenti dell’Osservatorio si è allargato e ci si accinge a organizzare le attività della seconda annualità.

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