PAROLE LIBERArTE

dott.ssa Marta De Lorenzo

Il pensiero narrativo, attraverso il suo aspetto retorico, come una sorta di patteggiamento con quanto si è stati,  ci “cura”, ci fa sentire meglio attraverso il raccontarci e il raccontare che diventano quasi forme di liberazione e di ricongiungimento (D. Demetrio)

E’ questo uno degli assunti di base su cui sono stati strutturati i laboratori esperienziali di scrittura creativa ed emozionale rivolti a gruppi di tossicodipendenti in trattamento e ragazzi in alternativa al carcere.

La parola d’ordine è RACCONTARCI, attraverso un costante esercizio di educazione all’ascolto e al rispetto del vissuto dell’altro, in qualunque forma esso venga espresso. Raccontarci, ri-trovarci, trovare significati in ombre di parole tirate fuori per gioco, ma che trovano sempre un senso profondo e un significato diverso. Raccontarsi quando ogni parola, anche estratta a caso, fa eco nel nostro cuore più di tanti silenzi, recuperando parti di noi in cerca di voce, sguardi, attenzioni.

Ispirati al gioco della vita suggerito da Demetrio, seguendo paradigmi di pedagogia narrativa e psicologia culturale, utilizzando diverse tecniche di scrittura creativa e fabulazione, ci incamminiamo a piccoli passi nell’esperienza della narrazione creativa, e abbiamo già alcune timide ombre impresse sul cammino, o meglio, cerchi concentrici che si allargano sulla superficie dello stagno delle nostre sofferenti anime:

“Un sasso gettato in uno stagno suscita onde concentriche che si allargano sulla sua superficie, coinvolgendo nel loro moto, a distanze diverse, con diversi effetti, la ninfea e la canna, la barchetta di carta e il galleggiante del pescatore(…) Non diversamente una parola, gettata nella mente a caso, produce onde di superficie e di profondità, provoca una serie infinita di reazioni a catena, coinvolgendo nella sua caduta suoni e immagini, analogie e ricordi, significati e sogni …”

(Gianni Rodari, Grammatica della fantasia)

 

ESPERIENZE:

SOFFICI BRICIOLE

E’ un caldo giorno d’agosto,

c’è un sole splendente

che mi sorride al mio risveglio

riempiendomi di

serenità.

Il rumore frizzante

Di una pura sorgente

Mi fa sognare

Ad occhi aperti

Bianche e soffici nuvole

Da cui raccolgo

Briciole d’amore.

(Composizione di gruppo, Gruppo preaccoglienza, Tenda, 23.4.2015)

DISORDINE PASSEGGERO

Divampano le fiamme dentro l’anima

E il disordine invade la mia mente.

E’ un rumore così assordante

che provoca il decollo dei miei pensieri

come un aereo in volo verso il cielo stellato che,

attraversando una nuvola passeggera,

mi conduce ad un atterraggio

dolce e tranquillo

all’interno del mio cuore.

(Composizione di gruppo, Gruppo preaccoglienza, Tenda, 14.5 .2015)

 IN VOLO

In una notte lunga e buia

Mi alzo dal letto caldo

Seguendo il rumore del forte vento.

Abbraccio la bellezza del cielo stellato

Cercando un ponte d’amore,

passaggio di speranza

e sincerità,

 per un tuffo dall’ombra all’acqua limpida

che riflette i colori della vita.

Guardo un volo di gabbiani

Che si uniscono al cielo

Infinito.

Infinita.

Libertà.

(Composizione di gruppo, Gruppo preaccoglienza, Tenda, 28 .5 .2015)

(Senza titolo)

Fragile e sconfortato è il mio cammino,

con speranza e senza meta vago

nell’immenso dolore

sapendo che vado incontro alla confusione

Coraggioso e deciso il mio essere felice. Paura di essere e di cambiare vita ma con speranza

Percorro questo sentiero.

(esercizio di  scrittura di gruppo, Gruppo preaccoglienza, Tenda, 11 .6 .2015)